Satyricon,
sapevi già che Freud senza Marx era fascismo.
E se fuggo sai il perché, non vorrei mai
compromettere la mia carriera di esteta
del nulla; e ora che invecchio e ridimensiono
le mie ambizioni a una casa di provincia
e un amore innocuo (con poco
mi definisco «salvo»), mi commuovo
all’improvviso, per un brevissimo
istante (una fiammata di tensione
ed emozione); il furore e le sacre
verità giovanili sono così sfumate;
ciò che rimane lo trovo così scritto
in «estetica, eros e cenere (con difetto
e passione)», il verso definitivo e perfetto
dei miei vent’anni, cantati certo e sublimati,
conclusi imperfetti, senza notevoli acuti.
La quiete che ho raggiunto ha solo
questo di significato, e nessun altro.
[2011]
continuo.
Si sta bene qui…